Nel pomeriggio del 18 giugno si è spento all’ospedale di Ampasimanjeva in Madagascar il missionario Luciano Lanzoni, consacrato laico nell’Istituto secolare dei Servi della Chiesa. Aveva contratto il Covid-19 nei giorni scorsi, con insufficienza respiratoria; in un primo momento si pensava che scontasse semplicemente gli effetti collaterali del vaccino, cui si era sottoposto nella capitale dell’Isola; poi è intervenuto un serio peggioramento delle condizioni di salute. Danno il doloroso annuncio del decesso, assieme alla madre, alla sorella e ai parenti tutti, la famiglia dei Servi della Chiesa, la Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla con i Centri Missionari di Reggio Emilia e Carpi, Volontari nel Mondo RTM e i missionari tutti, religiosi e laici, che hanno avuto Luciano come caro compagno di missione in questi ultimi 30 anni in Madagascar. Continua a leggere
Addio a Luciano Lanzoni
Sat2000 sulla scomparsa di Luciano Lanzoni
… È mio fratello!
Renato Galleno
Riportiamo l’Introduzione alla raccolta di scritti e testimonianze “È mio fratello!” sulla vita di Renato Galleno, laico consacrato, Servo della Chiesa, salito al Cielo nell’agosto 2020.
Questa modesta raccolta di pensieri di Renato e di testimonianze su di lui, vogliono essere un attestato di riconoscenza di tutto l’Istituto dei “Servi e Serve della Chiesa” nei suoi confronti, essendone stato membro consacrato con i voti per oltre 60 anni, dal 1957 alla morte: una “militanza” intelligente, appassionata, responsabile, anche in momenti particolarmente difficili e delicati della “Famiglia dei Servi”.
Le sue Lettere, il suo memorabile intervento in occasione della inaugurazione della “Casa Divina Provvidenza” di Badia Polesine, ristrutturata dopo anni di sofferta, laboriosa sinergia tra Regione del Veneto, Diocesi di Adria – Rovigo, Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Migrantes (CEI), Istituto Servi della Chiesa, sono una rivelazione straordinaria di quanta passione e determinazione animassero il suo corpo e il suo spirito, la sua vita interiore e il suo lavoro apostolico. Continua a leggere
Pasqua – Gli auguri di Luciano
La croce di Cristo esprime amore, servizio,
dono di sé senza riserve:
essa è veramente l’“albero della vita”,
della vita sovrabbondante.
(Papa Francesco venerdì santo2021)
Signore,
donaci la speranza
della Pasqua.
(Via Crucis con i bambini, 2021) Continua a leggere
La fecondità dell’Istituto è nella preghiera e nell’amore
Carissimi,
vi scrivo questa circolare in occasione della festa di S.Giuseppe sposo di Maria, vi scrivo per condividere il cammino che l’Istituto sta facendo e per metterlo sotto la protezione di questo santo protettore della nostra famiglia. Lui che fu il custode di Maria e di Gesù custodisca anche noi nella volontà di Dio e al suo servizio, ci protegga da ogni male e divisione. Continua a leggere
Si aggrava la crisi alimentare nel Sud Madagascar: la fame e l’immobilismo di Rajoelina – Testimonianza audio di Luciano Lanzoni
DA NIGRIZIA:
La Grande Isola dell’Oceano Indiano è alle prese con una prolungata siccità che sta affamando intere comunità, già colpite da decenni di sottosviluppo, di disboscamento selvaggio e ora anche dalla pandemia. Un’emergenza alla quale il governo non sembra in grado di fare fronte. Da Manakara la testimonianza di Luciano Lanzoni
Da una parte un paese alle prese con una grave siccità e con seri problemi di sottosviluppo. Dall’altra un presidente che invece di governare si preoccupa solo di gettare fumo negli occhi dei cittadini del Madagascar.
È il quadro che emerge dalla testimonianza di Luciano Lanzoni, missionario Fidei Donum della Diocesi di Carpi, che da oltre trent’anni lavora nell’isola dell’Oceano Indiano, grande due volte l’Italia e con 26 milioni di abitanti. Continua a leggere
Santo Natale e Buon Anno a tutti!
Carissimi,
vi scrivo in questo tempo di Natale, in compagnia di San Giovanni della Croce, un santo che ha vissuto in un momento di forti travagli nella Chiesa e nel mondo. Lui con S.Teresa nel XVI secolo ha piantato semi di riforma nella Chiesa che avrebbero portato abbondante frutto.
“Colui che vuole restare solo senza il sostegno di un maestro e di una guida, è come un albero solo e senza padrone in un campo, i cui frutti, per quanto abbondanti, verranno colti dai passanti e non giungeranno quindi alla maturità.” (S. Giovanni della Croce) Continua a leggere
Buon Natale!
” Il testo è di ispirazione biblica ed ecologica
e a intreccio trinitario, cristologico e sacramentale.
L’inizio parte da un inno di lode al Signore della vita
e si sofferma sulla stirpe regale del Figlio di Davide,
stirpe originaria di Betlemme, borgata di campagna,
vicina a Gerusalemme, ricca di intrecci profumati e
di odori forti.
La seconda strofa sfiora aspetti della vita del Figlio
incarnato, ragazzo apprendista falegname, adolescente
esuberante in mezzo alla natura, tra frutteti, vigneti, oliveti.
Alcuni alberi si troveranno nella bottega di Giuseppe, dopo
aver fatto fotosintesi ogni notte e liberato aria pura ogni giorno,
per tutta la loro vita.
Come gli alberi, e molto di più, “in pienezza”, Cristo assume
il male e libera il bene, lo Spirito puro, ovunque, sempre.
Il virgulto è diventato grano, vite, olivo, albero di croce
maestro di vita, e dona frutti di salvezza e di pace.
Che sia benedetto da tutti e diventi benedizione anche per chi
è costretto ad una vita di presepe tutto l’anno, dipende da noi…
È questa la nostra preghiera e il nostro augurio per un vero Natale!
Don Alfonso Ugolini
Un testimone di Cristo che non si può dimenticare
Non ricordo quando è iniziata la mia conoscenza di Don Alfonso, allora a tutti noto semplicemente come Ugolini. Il motivo è uno solo: fin dai primi anni della mia vita la sua figura ha fatto parte del mio ambiente familiare.
Quello che fin dall’inizio e poi, crescendo nell’età, in maniera più consapevole, ho avvertito in lui è sempre stato anzitutto la sua totale dedizione a Dio, a Cristo e alla Chiesa, che conferiva una unità profonda a tutta la sua vita. In particolare la sua spiritualità era caratterizzata da un affetto filiale e da una fiducia illimitata nella Vergine Maria. Colpiva poi la sua grande umiltà, accompagnata però da coraggio e franchezza nel dire a tutti quella che gli appariva essere la Volontà del Signore. Il rapporto con Dio si traduceva per lui automaticamente in una disponibilità totale e in un servizio pieno ai fratelli: servizio che aveva di mira anzitutto il loro bene spirituale ma che abbracciava anche ogni loro concreta necessità di vita. Continua a leggere