Le “Serve della Chiesa” costituiscono, per così dire, il ramo femminile dell’Istituto: sono chiamate e impegnate a vivere la stessa spiritualità e gli stessi impegni apostolici dei Servi. L’Associazione è stata riconosciuta nella Chiesa come “Associazione pubblica di fedeli di diritto diocesano”, dal Vescovo di Reggio Emilia–Guastalla, Mons. Paolo Gibertini, l’11 luglio 1997, festa di San Benedetto.
Successivamente, il 29 aprile 2001, il Consiglio generale dell’Associazione si è dato il “Regolamento di vita”, contenente norme specifiche per l’applicazione e l’incarnazione del carisma.
Negli ultimi anni, i due Capitoli generali del 2003 (in Italia) e del 2008 (in Madagascar) hanno contribuito a precisare e a delineare meglio il cammino comune delle Serve, dal punto di vista istituzionale, strutturale e spirituale.
Lo Statuto, il Regolamento di vita e i due Documenti Capitolari sono il segno e il frutto dell’azione dello Spirito, della benevolenza e fiducia della Chiesa, del lavoro e della preghiera delle Serve.
Il Consiglio Generale auspica che quanto è stato ancora provvisoriamente scritto, approvato e stabilito porti l’Associazione ben oltre l’osservanza della legge, molto più lontano, più in profondità, più in alto…