Carissimi,
siamo vicini alla Pasqua 2022. Un tempo in cui incontriamo il messaggio più grande della
fede, la resurrezione di nostro Signore Gesù Cristo, segnato sempre dal peccato dell’uomo
cioè la morte. Oggi più che mai ne vediamo i segni nella terra martoriata dell’Ucraina.
Stanno arrivando centinaia di migliaia di persone in Italia da quel paese in ricerca di riparo dalla guerra; molti di questi sono minori.
Dalle nostre terre partono aiuti in generi alimentari e medicine. Ho saputo oggi che anche dalla nostra diocesi stanno partendo persone per andare a prendere ospiti da accogliere qui in strutture della provincia e della diocesi. La fede e la carità rispondono sempre specialmente dove ci sono le croci e le sofferenze.
Da Sassuolo un caro amico di don Umberto ci ha preparato delle lapidi che abbiamo
mandato in Madagascar tramite container da porre sulla tomba di Luciano Lanzoni, nostro fratello laico, morto da 9 mesi e là sepolto. La lapide dice: “Con l’affetto della sua famiglia e dei fratelli e sorelle di tutto l’Istituto”.
Il Vescovo Giacomo Morandi, nuovo Vescovo di Reggio Emilia, ci incoraggia e ci augura una Buona Santa Pasqua. Ci ha già indicato anche una persona di sua fiducia, per proseguire il lavoro sulle Costituzioni; speriamo di incontrarlo presto. Il Vescovo interverrà sicuramente nel nostro prossimo Consiglio Generale che si terrà i primi di maggio.
Nelle nuove linee guida, l’Organizzazione Mondiale della Sanità chiede ai paesi membri di
abrogare le leggi anti-aborto che fissano “limiti gesonali” e che violerebbero i diritti delle
donne… dando la possibilità di abortire fino alla nascita. L’Oms attacca anche l’obiezione di coscienza. Ma la competenza in materia spetta sempre agli stati. Madre Teresa ricorda che la causa maggiore delle guerre è l’aborto.
La Pasqua ci assicura che il Signore è fedele alle sue promesse e le realizza. La Quaresima ci prepari il cuore ad una vita di risorti in Lui per vivere questi tempi nuovi dove sarà il Signore a vincere ergendosi sulla polvere, che ci ricorda l’umanità di oggi in cui il Suo amore rimane acceso dando tutto anche oggi.
Buona Pasqua,
Don Stefano