Nato a Sassuolo (MO) il 18.3.1909, fu ordinato sacerdote il 16.7.1933.
Dal 15 settembre dello stesso anno fu destinato a Vicario cooperatore a Pieve Modolena (RE) e il 19 novembre 1938 andò, come Prevosto, a Ligonchio (RE).
Il 16.4.1943 fu destinato Parroco a Bagnolo in Piano (RE), dove si è distinto per l’intensa attività pastorale a favore della popolazione durante il periodo bellico e dotando la parrocchia di vari servizi, soprattutto a favore dei giovani.
La morte lo ha colto mentre stava per vedere il sorgere di una Casa di Riposo per anzia-
ni.
Ha ricoperto varie mansioni in campo diocesano, sia nel settore assistenziale, sia come membro del Consiglio presbiterale.
Diventato Servo della Chiesa, ha dato all’Istituto un prezioso apporto nel suo affermarsi e crescere.
Consigliere fin dal 1956, con incarico rinnovato nei 1962, nel 1968 viene eletto Superiore generale, però rinuncia all’incarico e viene successivamente eletto vice-superiore, incarico che manterrà fino alla morte.
Oltre alla direzione spirituale di tanti seminaristi e preti dell’Istituto, ha avuto, fin dall’inizio, altri incarichi di rilievo nella nostra famiglia: membro della commissione (1959) per la stesura delle Costituzioni (quelle in vigore fino al 1972), “Visitatore Canonico” delle varie comunità dell’Istituto (1961) e fu sempre vitale per l’Istituto la sua serena e prudente apertura, il suo equilibrio nell’affrontare i problemi, anche quelli più delicati.
Colpito da un male inesorabile, dopo una breve pausa di ripresa, tra sofferenze spesso atroci, è andato al Signore il 5.10.1970.
E sepolto nella Chiesa parrocchiale di Bagnolo in Piano (RE).
“Sono sempre disposto ad accettare il sacrificio supremo, continuerò a donarmi, tutto di Dio e tutto vostro. Vi attendo tutti lassù, dove l’amore sarà sublimato, dove non ci saranno più sofferenze ed ingiustizie, dove vivremo sempre nella luce del Signore. Amiamoci nel Signore, per iniziare quaggiù la nostra gioia eterna.” (don Giuseppe Barbieri ai suoi parrocchiani).
“Sono nato povero, ho vissuto da povero e tutto quello che mi è stato dato dalla Provvidenza del buon Dio, l’ho sempre e tutto speso per i poveri, dolente di non aver potuto fare di più, e per realizzare le opere parrocchiali, strumento di apostolato e di elevazione sociale. Ringrazio Dio di avermi chiamato alla pratica dei Consigli evangelici nell’Istituto dei Servi della Chiesa a cui ho appartenuto con gioia.” (dal suo testamento)
La parola del Fondatore
Bibliografia: “DON GIUSEPPE BARBIERI” – Dino Torreggiani – Carlo Dal Verme – Ed. Bizzocchi – Reggio Emilia 1983