Carissimi fratelli e sorelle sono appena rientrato dal terzo viaggio in madagascar dopo quello per il Capitolo nell’inverno 2016/7.
Ho nel cuore ancora la gioia del nostro bello e confortante “stare insieme” che si aggiunge alla gioia di aver vissuto a Marola e a Masone con tanti Servi e Serve, con alcune famiglie della Regione Europa e America Latina. Una gioia che porta speranza e incoraggiamento a tutti!!
Mi ha colpito in particolare in Madagascar l’incontro con 18 Seminaristi, alcuni dei quali in noviziato, e l’aver condiviso con loro una giornata di formazione: loro desiderio di continuarla e con una metodologia che serva loro di aiuto anche e soprattutto nel loro discernimento vocazionale.
Abbiamo condiviso la gioia nell’accogliere la proposta, come aiuto, di fare in Seminario un incontro mensile di formazione sul vangelo, sulle povertà che incontrano e su problemi che la Chiesa vive nel mondo con riferimento all’ Articolo primo delle Costituzioni. Il lavoro e la riflessione su questo Articolo, cuore del nostro Istituto, lo si continuerà durante l’anno, contando sulla partecipazione ai ritiri mensili e annuali.
Due Vescovi hanno predicato gli Esercizi in Italia e in Madagascar. Abbiamo rinnovato la professione dei voti in Italia insieme a due nostri fratelli, Hector Leon, giovane cileno e Agostino Pedrini di Coccaglio-Brescia, che hanno emesso i primi voti e in Madagascar con la sorella Alfolsine che ha emesso i voti perpetui oltre tre fratelli entrati in noviziato.
Sempre in Madagascar abbiamo anche vissuto due intensi momenti di formazioni con alcuni fratelli e sorelle scelti come Responsabili della formazione primaria e permanente: un dono dello Spirito importante per la nostra vita personale di consacrati nel mondo e di vita nell’istituto. La formazione è indispensabile sia per chi svolge il delicato ruolo di Formatore, sia per i fratelli e sorelle per un loro fedele cammino di consacrazione secolare. Penso che questa esperienza, già in atto in passato, verrà ripresa anche in Europa.
Il lavoro sul rinnovo delle Costituzioni prosegue ed è previsto a breve un incontro importante con il Vescovo di Reggio Emilia per confrontarci su alcuni punti in modo particolare sul nostro rapporto con Mons. Massimo Camisasca, come Vescovo di Reggio Emilia.
La Bozza del testo delle Costituzioni verrà presentata dal Vescovo stesso alla Congregazione per la Vita Consacrata per un giudizio tecnico sul suo contenuto.
Dai vari incontri con giovani è emersa la loro richiesta di andare avanti, ci chiedono di vedere di don Dino, don Alberto e Bigi, il loro amore per il Signore, la vita santa nel servizio ai fratelli. Chiediamo e preghiamo di rispondere loro con lo stesso entusiasmo!
Abbiamo la gioia inoltre di avere a Scandicci don Pietro Cecchelani. Dopo 30 anni di servizio missionario in Brasile, oggi bisognoso di cure, è nella casa di Scandicci per un periodo di cura. Ci uniamo nella preghiera per lui e per tutti i fratelli in difficoltà o ammalati e stanchi. Il Signore ci doni le grazie per seguirlo fino alla fine.
Per una nostra personale riflessione vi invito a considerare le parole di Papa Francesco dalla sua “Esortazione alla santità nel mondo contemporaneo” al numero 8.
“Lasciamoci stimolare dai segni di santità che il Signore ci presenta attraverso i più umili membri di quel popolo che «partecipa pure dell’ufficio profetico di Cristo col diffondere dovunque la viva testimonianza di Lui, soprattutto per mezzo di una vita di fede e di carità».
[5] Pensiamo, come ci suggerisce santa Teresa Benedetta della Croce, che mediante molti di loro si costruisce la vera storia: «Nella notte più oscura sorgono i più grandi profeti e i santi. Tuttavia, la corrente vivificante della vita mistica rimane invisibile. Sicuramente gli avvenimenti decisivi della storia del mondo sono stati essenzialmente influenzati da anime sulle quali nulla viene detto nei libri di storia. E quali siano le anime che dobbiamo ringraziare per gli avvenimenti decisivi della nostra vita personale, è qualcosa che sapremo soltanto nel giorno in cui tutto ciò che è nascosto sarà svelato».
Nel Signore ogni benedizione e un abbraccio a tutti voi, servi, serve e famiglie.
don Stefano Torelli