La chiave di lettura del testo della poesia pasquale va cercata nella novità che quest’anno, per la prima volta dopo secoli, le Chiese d’Oriente e d’Occidente celebrano la Pasqua nella stessa data, il 20 aprile: una ragione in più per cercare unità nei più diversi campi del vivere umano, camminando insieme, con rispetto e saggezza.
La prima parte di ogni strofa è affermativa, la seconda è propositiva, a volte di una vera e propria inversione di rotta… Per esempio, il suolo è grembo, fermento e riserva di vita, ma coperto di cemento, d’asfalto e rifiuti, muore tossico, soffocato e sterile.