Carissimi tutti, familiari, amici …
Eccomi, oggi giorno di Pasqua a fermarmi a riflettere un po’ con voi sul senso di questo grande mistero.
Molte delle persone che conosco, e che mi vogliono bene, stentano a capire perché perdere la vita per un “ideale” che non dà risposte soddisfacenti …
Come parlare di risurrezione, di vita rinata quando tutto intorno a noi la violenza e la morte non cessano di regnare, di mietere le loro vittime, di richiedere i propri atti sacrificali. Siamo sempre più in una cultura della paura, dell’insicurezza …
EPPURE GESU RISORTO CI DICE “NON ABBIATE PAURA”
Si carissimi amici, il fissarsi, il confidare in un Dio che muore come me mi da tanta PACE, è solo morendo che si può “vedere” la risurrezione.
Condivido con voi questo scritto di don Alessandro Santoro perché anche voi ne abbiate consolazione ….
Auguri di PASQUA ricevuti dalla comunità delle Piagge
Alessandro Santoro – prete
PASQUA per ri-diventare compagni del Sogno di liberazione di Dio
Desmond Tutu, vescovo anglicano e nobel per la pace descrive così il sogno di Dio:
“Io ho un sogno” dice Dio. “Per favore, aiutatemi a realizzarlo. È il sogno di un mondo in cui brutture, squallore, povertà, guerra, ostilità, bramosia, concorrenza sfrenata, alienazione e disaccordo si tramuteranno nel loro glorioso contrario; un mondo in cui ci saranno più letizia, gioia e pace; un mondo in cui ci saranno giustizia, bontà, compassione, amore affetto e partecipazione. Sogno che il leone giacerà di nuovo con l’agnello, le spade si trasformeranno in vomeri e le lance in falci; che i miei figli sapranno di essere membri di una famiglia sola: la famiglia umana, la famiglia di Dio, la mia famiglia”.
Per questa Pasqua chiedo per me e per la mia gente il dono dell’ostinazione, che mi aiuti e ci aiuti a scacciare dal nostro vivere i semi di rassegnazione che si annidano nel nostro animo.
Dio ha un sogno, che vorrei diventasse anche il nostro, credendoci davvero, alimentandolo con la nostra fragile umanità, mettendoci in gioco, aprendo i “sepolcri” delle nostre speranze, sciogliendo i lacci delle nostre chiusure.
Vorrei riconsegnare il sogno di Dio a questa periferia con la sua gente che continuo ad amare nonostante tutto e grazie alla quale ho imparato a restare umano e vivente.
Impariamo a camminare questo sogno di liberazione con ostinata speranza …
Buona Pasqua. Un abbraccio, Luciano