Carissimi fratelli e sorelle,
siamo arrivati al mistero Pasquale anche quest’anno, resta una grazia grande! Quello che conta lo ha fatto Dio nel suo figlio Gesù, a noi spetta di seguirlo oggi! Nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia come si dice nel rito del matrimonio, anche noi, siamo chiamati a rispondere e a partecipare al dono nella totalità la nostra vita insieme a Gesù. Grazie Signore per tanti doni del tuo amore!
Vi lascio alcune informazioni econdivisioni:
Roma: Giovedì 14 marzo siamo stati a Roma in un bel gruppo a rappresentanza dell’Istituto e degli Sposi per gioire dell’inizio del lavoro romano sui testi riguardanti don Dino. Siamo contenti perché il lavoro fatto fin ora è stato apprezzato … e chi comincia bene è già a metà dell’opera!!!
Ammalati: In questo tempo diversi fratelli e sorelle si trovano nella malattia e nella fatica. Cerchiamo di stare loro vicini nella preghiera e nell’aiuto fraterno. Non sempre è possibile fare quello che viene richiesto ma quello che si può, certamente nella luce della verità.
Viaggio in Madagascar: Grazie a Dio è possibile andare in Madagascar! E’ davvero importante non abbandonare il nostro compito principale che è quello di partecipare ai momenti di famiglia e di formazione; è necessario che noi Responsabili non tralasciamo l’incontro coi fratelli e la formazione. Vivremo anche la gioia di poter partecipare alla ordinazione Episcopale a Morombe e così potremo incontrare i Vescovi delle diocesi dove vivono i Servi e le Serve. Sarà una grazia importante.
Guerra: In Europa vi sono forti venti di guerra. Molti vivono nella paura di questo flagello anche nelle nostre terre e per i nostri giovani. Chiediamo a Dio di risparmiare questa terribile piaga il mondo intero.
Pasqua Il Vescovo Giacomo ci incoraggia a vivere la Pasqua come una occasione di rinascita. Penso sia importante questo invito, specie nel saper vivere come un’unica Famiglia nella fedeltà alle Costituzioni e nel servizio ai poveri che Dio ci fa’ incontrare.
Dio vi benedica! Un saluto a tutti i malati e ai più lontani: Penso a Padre Gilberto , ai fratelli in Spagna e Francia, alle diocesi più lontane in Madagascar.
Don Stefano