Parlare ai piccoli e farsi dire da loro

Questo libro racconta di lui, il “parroco delle periferie”, come si legge nei siti ufficiali, e ciascuno porta le proprie parole di amore ricevuto, dato e messo in circolo.

Si propone, si “ripropone” – quasi lo si sentisse sempre pensiero mai ‘fatto’ abbastanza in se stessi – la memoria di un uomo teso alla propria conformazione piena alla Parola.E così fluisce (da sacerdoti: don Daniele Simonazzi, collaboratori: Vittorio Cenini, figli spirituali come Maria Leuratti, diaconi come Giorgio De Benedittis e Fabrizio Fusari) l’essere sulle sue orme dove “non si sceglie chi servire, ma si è scelti”, dove “obbedienza reciproca”, “bisogno come padrone del servizio”, “compresenza, complementarietà, corresponsabilità” sono state luci e tali ancora si propongono – si intrecciano? – al sogno di un popolo in uscita come abbiamo la grazia di ascoltare anche oggi da papa Francesco.

È certo che l’indifferenza non fa parte di questo narrare, né per chi ha detto di sé né per chi leggerà.

Lontano da una biografia, da una ricerca storica, da una documentazione d’archivio, questo testo si offre come vita nelle vite di coloro che più fedelmente hanno dato corpo all’incontro con don Alberto e nostalgia, bisogno di perdono per chi è stato sfiorato dal suo sguardo azzurro e attento senza aver saputo cogliere, per inquietudini e distrazioni d’età, l’incontro offerto.

Ma don Alberto ci ha ‘confezionato’ una seconda opportunità: “nell’estremo suo spendersi”, al ritorno dalla parrocchia della Magliana, ci ha ‘tradotto’ il Diaconato, nella prospettiva del Concilio Vaticano II (come ben argomenta Giulia Grassi).

E dal Diaconato, come già “vedeva”, ecco il cammino delle diaconie nelle case, nei posti di lavoro dove ci si ascolta, si pongono domande, ci si accosta a quella Parola che lui ha vissuto in pienezza.

Assisi, 28 agosto 2021

Dalla tavola rotonda – tenutasi ad Assisi, in Santa Maria degli Angeli – nasce questo testo, arco ideale tra i 100 anni dalla nascita – 28 agosto, appunto, 1921 – di don Alberto Altana, e quello della sua morte – il 22 dicembre 1999.

È testimonianza.

Nelle sue pagine passano le voci di chi, nel proprio percorso, ha incontrato, ascoltato, condiviso, convissuto con una Vita convertita, donata, serva dei piccoli del Vangelo.

Sarebbe stata buona cosa poter offrire l’ascolto di queste testimonianze: lo scritto non regala le pause della voce, l’emozione di uno “scusate”, la forza con cui si dice di una vita tanto amata.

Questa voce è stata pubblicata in Info. Contrassegna il permalink.